Fasano

Fasano (Fascióne in fasanese) è un comune italiano di 39.431 abitanti della Puglia.

Fasano, conosciuta anche come ”Città dell’ Olio”, è situata al centro di un immaginario triangolo che ha per vertici le città di Bari, Brindisi e Taranto, distanti da Fasano circa 50 km, la città segna il confine fra il Salento e la Terra di Bari. Il comune, insieme alla vicina Cisternino, fu aggregato alla nuova provincia nel 1927; nel 1955 fu presentata alla Camera ad opera della deputata Maria Chieco Bianchi una proposta di legge per riportare la città nel territorio barese. Il toponimo “Fasano” proviene probabilmente da “Faso”, antico nome di un grosso e bianco colombo selvatico (rappresentato sullo stemma civico) che si abbeverava presso le cosiddette “fogge”, cioè una palude o pozzo all’aperto dove defluivano i corsi d’acqua provenienti dalle colline. Sopra tali fogge oggi è ubicata la villa comunale.

 

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Il centro storico

In dialetto chiamato U’mbracchie, parola derivante dal latino umbraculum che significa ombra. Infatti le sue strette viuzze in calce bianca, tipiche dei centri del sud, non permettono al sole di picchiare garantendo così il fresco per la maggior parte della giornata. Anche le chiese contribuiscono alla scenografia: la piccolissima cappella di Santa Maria della Grazia, la chiesa Matrice di epoca tardo-rinascimentale dedicata a San Giovanni Battista, le chiese di San Nicola, SS.Maria del Rosario, SS.Maria Assunta, Anime Purganti, Sant’Antonio abate, con il suo antico chiostro francescano, San Francesco d’Assisi e San Francesco da Paola. Fiore all’occhiello del centro sono la bianca Piazza Ciaia con i due corsi principali rivestiti in chianca locale, l’Orologio e i sontuosi palazzi, vere ricchezze architettoniche, il Palazzo del Balì (attualmente sede del municipio), l’Arco del Balì e i Portici delle Teresiane (antico convento del XVI secolo adiacente alla chiesa SS.Maria del Rosario diventato oggi una suggestiva galleria commerciale e luogo di ritrovo per tutti i giovani e i meno giovani). Dalle viuzze del centro storico, inoltre, si può giungere al Torrione delle Fogge, unico torrione superstite dell’antica cinta muraria, che nel ‘ 600 circondava la Vecchia Terra.

Il Dolmen di Montalbano

Dolmen_Montalbano

Risale probabilmente alla prima Età del Bronzo, intorno al 2000-1500 a.C. Si mantiene ancora saldo nella struttura, nonostante i tanti atti vandalici e le gravi manomissioni subite nel tempo, tra cui la recentissima scomparsa del “dromos” o corridoio di accesso (1990 circa). Il dolmen di Montalbano rappresenta nella zona una delle prime testimonianze funebri. Conosciuto anche come “Tavola dei paladini”, è facilmente raggiungibile percorrendo la SS 16, in direzione mare, nel tratto Fasano-Ostuni in zona “di Occhio Piccolo”.

fonti: Wikipedia